giovedì 10 novembre 2011

Nelle macellerie Terremerse anche l’ortofrutta

In un’ottica di servizio sempre più completo e soddisfacente per i propri clienti, nelle macellerie Terremerse di Ravenna e Voltana è possibile acquistare anche selezionati prodotti ortofrutticoli.
Prodotti sempre freschi e di stagione, rigorosamente di qualità e provenienti dai campi dei soci della Cooperativa e quindi a garanzia 100% italiana.

giovedì 3 novembre 2011

Terremerse, positivo il preconsuntivo semestrale 2011

Il preconsuntivo semestrale al 30 giugno scorso di Terremerse ha fatto registrare un incremento del fatturato pari al 33% rispetto allo stesso arco temporale del 2010. I report mensili di luglio e agosto confermano la positività del trend in atto, accreditando una proiezione sulla conclusione dell’esercizio in corso a quota 150 milioni € di fatturato. Un dato importante è rappresentato dal fatto che il fabbisogno di risorse finanziarie esterne, necessarie a sostenere l’incremento di fatturato, non è aumentato in proporzione del maggiore valore della produzione realizzato.
Spiega Gilberto Minguzzi, Amministratore Delegato di Terremerse: «In sintesi, è aumentata la capacità della Cooperativa di produrre mezzi propri e non è peggiorato il rapporto tra tempi di pagamento e tempi di riscossione dei crediti, come invece ci si sarebbe potuto aspettare dal decadimento generale dello scenario economico e finanziario».

I margini di contribuzione delle attività industriale e commerciale svolta da Terremerse con clienti nel comparto dei cereali, delle agroforniture e della lavorazione delle carni, in parallelo alla normale attività di mutualità con i soci, conducono a una previsione di chiusura in attivo dell’esercizio 2011, al netto dei maggiori costi degli oneri finanziari dovuti all’aumento del costo del denaro, di alcune voci di costo extra-budget e delle perdite prevedibili nel comparto frutta.
In questo ultimo settore i prezzi di mercato non basteranno a coprire i costi di produzione delle aziende agricole, ma neanche i costi fissi sostenuti dalla Cooperativa.

«A novembre vedremo i dati dell’ultimo preconsuntivo dell’annata e verificheremo le conferme o gli scostamenti rispetto alla previsioni accennate – commenta Minguzzi - Si sono comunque create le condizioni per un consolidamento della spinta in avanti che avevamo ipotizzato con l’adozione delle linee strategiche del Piano Triennale. L’emanazione del bando per la presentazione di progetti di Contratti di Sviluppo è un’opportunità da non disperdere e ci stiamo attrezzando per presentarci preparati».

Il comparto dell’ortofrutta presenterà un programma impegnativo di investimenti, volti ad accrescere la produttività e la competitività, attraverso: l’acquisizione di nuovi impianti e tecnologie per le lavorazioni, l’incremento della capacità frigorifera, l’innovazione nel sistema gestionale informatico, ecc. «È questa la prova che Terremerse non intende arretrare nel suo impegno nel comparto, nonostante le difficoltà di mercato incontrate con le pesche e nettarine – sottolinea l’A.D - Mettiamo in conto che il futuro possa riservarci altri problemi da dover affrontare, ma non vogliamo tornare a imbatterci con le stesse criticità che abbiamo dovuto fronteggiare quest’anno. Bisogna tener presente che il consumo sta decretando l’obsolescenza di una componente significativa dell’offerta di pesche e nettarine. Bisogna altresì prendere atto che il drastico calo dei consumi sposta in basso la soglia dei volumi di offerta assorbibili dal mercato. Occorre quindi orientarsi verso una riduzione selettiva e una diversificazione di specie e varietà che incontrino il gusto e l’apprezzamento dei consumatori. E serve poter disporre di frutta i grado di raggiungere mercati nuovi, anche lontani. Con i tempi che corrono non ha senso traguardarsi al ritiro di grandi volumi indifferenziati, con percentuali risicate di prodotto valorizzabile: meglio contenere i volumi, ma fissare gli standard qualitativi al top, così da poter supportare l’acquisizione di relazioni con i migliori canali commerciali».

Nelle carni il successo ottenuto con la ristrutturazione del 2010 consente a Terremerse di essere in condizione di guardare a nuovi e più ampi mercati, tornando ad investire anche in impianti volti allo sviluppo della capacità di lavorazione, dopo anni di stagnazione.

Nei cereali i buoni margini ottenuti, sia nel realizzo delle liquidazioni ai soci, sia nell’attività commerciale sviluppata dalla Cooperativa con i clienti, confermano che la strada intrapresa da Terremerse è quella giusta. «Il posizionamento e il sistema di relazioni che abbiamo costruito ci consentono di cogliere maggiori opportunità sui mercati di sbocco, costituendo un indubbio vantaggio competitivo per i nostri soci – illustra l’A.D. Minguzzi - Coerentemente con questa strategia, avanzano piani d’investimento e relazioni con produttori in nuove regioni d’Italia e all’estero, in particolare in Serbia e in Romania, mentre si delineano più nettamente i contorni dei programmi d’investimento del Consorzio Italiana Stoccaggi, partecipato da Terremerse e da privati».

Nelle agroforniture l’originale modello organizzativo di Terremerse, che ha mantenuto il proprio insediamento nell’area delle piccole imprese, senza alienarsi la possibilità di crescere con le maggiori, ha consentito risultati positivi di sostenibilità di una struttura di servizio fortemente diffusa sul territorio e di convenienza per i soci (soprattutto nel rapporto fra costi ed efficacia dei risultati di produzione ottenuti).

Questo modello organizzativo si dimostra, alla luce dei dati di incremento realizzati, capace di generare nello stesso tempo margini per la Cooperativa,vantaggi per i fornitori e convenienza per i soci. Gli investimenti futuri riguarderanno la realizzazione di nuovi punti vendita nei territori di più recente espansione, oltre alla manutenzione straordinaria di quelli di più antico insediamento e allo sviluppo delle reti all’estero.

«Naturalmente ci sentiremmo assai meno preoccupati se i macroscenari intorno a noi non continuassero a parlare di crisi del debito in diversi paesi dell’Eurozona e di misure di taglio della spesa pubblica – conclude  l’Amministratore Delegato di Terremerse  - Notizie che finiscono inevitabilmente per avvitare la spirale della recessione nei consumi e per accrescere la difficoltà ad accedere al credito per le piccole e medie imprese. I nostri sforzi di cooperatori, oltretutto offesi dal recente aumento della tassazione sugli utili portati a riserva, potrebbero dimostrarsi assai fragili se non si imboccasse presto la strada del sostegno allo sviluppo su scala europea. Comunque sia non lasceremo nulla di intentato per fare fino in fondo la nostra parte».


venerdì 21 ottobre 2011

Nuovo numero della rivista Terremerse

E’ in distribuzione in questi giorni il numero 5 del 2011 della rivista “Terremerse – territori e mercati in rete”. 24 pagine ricche di notizie e informazioni tecnico-pratiche utili per tutti i soci della cooperativa, come si può evincere dal sommario sotto riportato.

Sommario Rivista n. 5 settombre – ottobre 2011
Editoriale, di Gilberto Minguzzi
Positivo preconsuntivo semestrale 2011
Notizie dalla Cooperativa
Programma di raccolta dei contenitori di fitofarmaci vuoti e bonificati
In primavera un corso d’informatica per i soci
Nuovi impianti frutticoli per Terremerse
Pellet: un sistema di riscaldamento sempre più diffuso
Appunti digitali
Sito internet fai da te e completamente gratis
Filiere
Inaugurata a Ravenna la nuova macelleria Terremerse
Nuove certificazioni per il Centro Lavorazione Carni
Contratti di valorizzazione cereali
Attualità
A Rimini la quarta edizione di Cooperambiente
Consigli tecnici
La difesa autunnale alle batteriosi
Orti e giardini
Potatura per dare forma e vigore alle piante

lunedì 3 ottobre 2011

Inaugurata a Ravenna la nuova macelleria di Terremerse


In un clima di grande festa, con molti bambini a rallegrare l’atmosfera, sabato 1° ottobre è stata inaugurata a Ravenna la nuova macelleria e punto gastronomico di Terremerse. Il taglio del nastro è stato effettuato dal Sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, e dal Presidente di Terremerse, Marco Casalini.
Carni fresche, salumi stagionati e numerosi prodotti di gastronomia, tutti ottenuti da lavorazioni certificate, selezionate materie prime e garantiti dalla professionalità di esperti macellai, sono solo alcuni dei gustosi prodotti che si potranno acquistare nel nuovo negozio. Attenzione anche ai prodotti senza glutine, come la salsiccia fresca (già presente sul manuale dell’AIC Associazione Italiana Celiachia) e i salumi stagionati (inseriti nel manuale dal 2012).
Il nuovo punto vendita si trova in un complesso residenziale di recente costruzione in viale Luigi Cilla 37, all’interno di un caratteristico edificio detto “la Pagoda” che rende la location particolarmente accogliente e funzionale (con un ampio parcheggio gratuito adiacente).

venerdì 23 settembre 2011

Il 1° ottobre Terremerse apre una nuova macelleria a Ravenna

In un’ottica di sviluppo e di maggiore penetrazione di mercato, puntando anche sulla notorietà del marchio Comacar, sabato 1° ottobre Terremerse aprirà una nuova macelleria e punto gastronomico a Ravenna, che affiancherà lo storico negozio di Voltana di Lugo.Il nuovo punto vendita si trova in un complesso residenziale di recente costruzione in viale Luigi Cilla 37, all’interno di un caratteristico edificio detto “la Pagoda”. 
L’inaugurazione è fissata per le 16,30. Il taglio del nastro sarà effettuato dal Sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, e dal Presidente della Cooperativa Terremerse, Marco Casalini. Ad animare la giornata ci saranno intrattenimenti per bambini e un ricco buffet.
Carni fresche, salumi stagionati e numerosi prodotti di gastronomia, tutti ottenuti da lavorazioni certificate, selezionate materie prime e garantiti dalla professionalità di esperti macellai, sono solo alcuni dei gustosi prodotti che si potranno acquistare nel nuovo negozio. Attenzione anche ai prodotti senza glutine, come la salsiccia fresca (già presente sul manuale dell’AIC Associazione Italiana Celiachia) e i salumi stagionati (inseriti nel manuale dal 2012).

martedì 9 agosto 2011

Assicurazioni vantaggiose per i soci Terremerse

Assicoop Ravenna e Terremerse hanno stipulato una convenzione assicurativa per i soci della Cooperativa e per i loro familiari conviventi, che potranno usufruire di agevolazioni e condizioni vantaggiose rispetto a quelle normalmente praticate, oltre a una consulenza qualificata.
Per aver diritto all’applicazione delle condizioni previste dalla convenzione occorre che i soci presentino copia di documento che attesti il rapporto sociale con la Cooperativa (o autocertificazione), mentre per identificare i familiari conviventi si farà riferimento alla stato di famiglia (o autocertificazione).
Ampia la scelta di polizze che i soci di Terremerse avranno la possibilità di sottoscrivere: dall’R.c. Auto per automezzi aziendali adibiti al trasporto di cose (con sconti dal 20 al 50%) all’R.c. Auto per autovetture a uso privato, promiscuo, ciclomotori e motocicli con tariffe dedicate; dalla polizza “Agrinova” per incendio, furto, responsabilità civile, danni ai macchinari, infortuni, assistenza (con sconti a partire dal 15%) alla polizza grandine, compreso i rischi vento e gelo.
I destinatari della convenzione potranno rivolgersi, oltre che in tutti i punti vendita di Assicoop in provincia di Ravenna, anche in quelli delle province di Forlì - Cesena, Ferrara e comprensorio imolese.

mercoledì 3 agosto 2011

Su territori.coop videointervista a Valerio Bindi

In linea con i propri valori distintivi e con le attese dei consumatori, Coop si impegna a rendere ai territori quello che i territori le danno, privilegiando prodotti e fornitori delle regioni in cui opera e valorizzando le filiere produttive, offrendo così l’opportunità all’economia locale di innalzare la propria competitività. Il viaggio tra i prodotti d'Italia è arrivato anche a Voltana, allo stabilimento del Centro Lavorazione Carni di Terremerse.
La videointervista a Valerio Bindi, direttore del Centro, è sul sito territori.coop.

giovedì 30 giugno 2011

Marco Casalini e Gilberto Minguzzi confermati ai vertici di Terremerse


Le assemblee di bilancio sono appuntamenti sempre molto importanti nella vita aziendale. Quella affrontata da Terremerse nella serata del 29 giugno a Bagnacavallo, quartier generale della Cooperativa, ha confermato le positive attese della vigilia. Due i punti di maggior interesse che sono stati affrontati. Il primo è stato l’approvazione all’unanimità del bilancio 2010, che ha fatto registrare un risultato aziendale con un utile di 823 mila euro proveniente dalla gestione caratteristica. Il secondo punto di rilievo è stato l’elezione delle nuove cariche sociali che per i prossimi tre anni avranno il compito di guidare Terremerse, seguendo le linee generali contenute nel Piano Triennale 2011-2013. La proiezione dei dati nel triennio conferma l’aspettativa di un consolidamento nell’ottenimento di margini positivi dalla gestione: è questo il fondamento su cui poggia Terremerse nell’intraprendere una rotta decisamente orientata alla crescita e all’incremento dei margini, per poter essere sempre di più sponda per le imprese agricole che vogliono riservarsi un futuro in agricoltura.

Il nuovo Consiglio d’Amministrazione di Terremerse è formato da: Marco Casalini, Presidente, Alessandro Tedaldi, Vice Presidente, Daniele Placci, Vice Presidente Vicario, Gianluca Amadori, Sante Baldini, Marino Bosi, Roberto Brui, Franco Dalle Vacche, Gianvincenzo Gambi, Andrea Graziani, Omero Lippi, Silvano Loreti, Gilberto Minguzzi, Luigi Monterastelli, Daniele Placci, Daniele Plazzi, Andrea Ridolfi, Marcello Sanzani, Marino Tarozzi, Roberto Tonnini.
Il Collegio Sindacale è invece formato da: Mauro Saloni, Fernando Albano, Vittorio Silimbani, Laura Macrì, Giulia Casadio.

Confermata piena fiducia all’Amministratore Delegato, Gilberto Minguzzi, in carica da gennaio 2010 che, in merito alle prospettive economiche e di sviluppo dei prossimi anni per Terremerse spiega: «Nel nostro territorio cambia la struttura delle aziende agricole ed emergono nuovi orientamenti colturali che prospettano una riduzione dei volumi di conferimento, nei cereali come nell’ortofrutta. Prendono piede le agroenergie, nonostante le incognite che gravano sulla sostenibilità futura di questi impianti. Non possiamo certo limitarci a prendere atto di ciò che muta. Dobbiamo predisporre strategie adeguate per far sì che i volumi di attività della cooperativa si incrementino, perché questo è determinante ai fini del consolidamento e del rilancio della nostra competitività».
«L’imperativo in campo cerealicolo è consolidare i risultati ottenuti nel nostro territorio e acquisirne di nuovi, in altre regioni italiane e all’estero – prosegue Minguzzi – In questa chiave Terremerse aderisce all’OP Cereali Emilia Romagna e tramite questa a FITS - Filiera Italiana Trading Seminativi; ha costituito il Consorzio Italiana Stoccaggi e a breve aprirà una Srl con partner CGS per il trading di cereali e la distribuzione di agroforniture sul territorio nazionale; ha scelto l’affiliazione ai servizi di Granit/Axcereal, il colosso cooperativo francese player cerealicolo mondiale e leader nel mercato dei contratti a termine (futures). Stiamo anche vagliando importanti progetti di sviluppo in Serbia e in Romania.
Nel comparto della lavorazione delle carni ci proponiamo di consolidare il successo riscontrato nel 2010, sviluppando i necessari investimenti in sicurezza del lavoro e alimentare».
Conclude l’AD di Terremerse: «Nel caso dell’ortofrutta l’obiettivo non è principalmente l’incremento dei volumi, ma soprattutto la sostituzione di varietà obsolete con altre in grado di riscuotere l’apprezzamento del mercato. Per questo investiamo sul rinnovamento della gamma, mettendo a disposizione dei nostri soci aiuti a fondo perduto per il 50% dei costi d’investimento e la copertura dei costi finanziari, con tre anni di preammortamento per la parte a carico dei produttori.
Per noi la qualificazione di gamma e dei servizi alla distribuzione è strumentale allo sforzo inteso a migliorare il nostro livello d’integrazione al mercato. Da questo punto di vista, la nostra bussola rimane orientata verso la costruzione di partnership con quei soggetti della GD - anche al di fuori dell’area della Grande Distribuzione Cooperativa, nei confronti della quale nutriamo ragionevoli aspettative di sinergie commerciali - che in Europa si dimostrano più sensibili alla sicurezza alimentare, alla qualità e all’origine territoriale».

giovedì 23 giugno 2011

Assemblea generale dei soci Terremerse: all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio 2010 e il rinnovo delle cariche sociali

Nella serata del 29 giugno, a Bagnacavallo, si svolgerà l’Assemblea Generale Ordinaria dei soci sovventori e dei delegati dei soci cooperatori di Terremerse. Molti, e importanti, i punti all’ordine del giorno, a partire dall’esame e approvazione del progetto bilancio d’esercizio chiuso al 31/12/2010 e il rinnovo delle cariche sociali del prossimo triennio (Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale). Inoltre, in tale occasione, verrà portata all’attenzione dell’assemblea: la proposta di modifica del regolamento ortofrutta; la quota di partecipazione programma operativo 2007-2011 esecutivo annuale 2011; la proposta di modifica del regolamento cereali.
All’assemblea del 29 giugno si arriverà dopo due Assemblee Ordinarie Separate dei soci cooperatori che si sono svolte a inizio mese ad Argenta e Faenza.

La proposta  di consuntivo del bilancio 2010 si chiude con un risultato di gestione utile per 823.000 euro, al netto di scelte di gestione straordinaria caratterizzate dalla realizzazione di importanti accantonamenti prudenziali, oltre alle svalutazioni determinate da vicende esterne alla gestione. Una corretta riclassificazione del bilancio mostra che l’utile di gestione deriva dal margine prodotto nelle attività di agroforniture, di gestione cerealicola e ortofrutticola, di lavorazioni delle carni che, assieme al comparto  della macchine e attrezzature agricole, rappresentano i settori  principali dell’attività di Terremerse.
Con la destinazione a riserva dell’utile realizzato, il patrimonio netto di Terremerse raggiungerà i 34,5 milioni di euro. L’esposizione debitoria, al netto dell’incorporazione di Capca e del suo debito, del significativo incremento di fatturato realizzato, delle scorte di magazzino da doversi finanziare, nonché degli investimenti straordinari effettuati nel fotovoltaico, si mantiene al di sotto della soglia dei 40 milioni, in condizioni di equilibrio più che prudenziale, se consideriamo che il valore commerciale degli  asset patrimoniali di cui la Cooperativa dispone è decisamente superiore al valore contabile.
Va sottolineato che la quadratura dei risultati di bilancio ottenuti, avviene al netto di liquidazioni ai soci per i prodotti conferiti e prezzi di cessione per le agroforniture competitivi con le migliori performance dei competitors territoriali cooperativi e privati.
A partire dai risultati di esercizio realizzati, comprovanti la qualità dell’equilibrio gestionale raggiunto, Terremerse svilupperà le azioni del proprio piano triennale 2011-2013, orientato a conseguire traguardi ambiziosi di crescita.

lunedì 20 giugno 2011

Impianti fotovoltaici a Voltana e Massa Fiscaglia


Nella continuità di un percorso avviato già da anni che vede la Cooperativa attenta protagonisti a tutte le innovazioni di processo/prodotto, Terremerse ha recentemente avviato una serie di investimenti che mettono al primo posto la riqualificazione delle strutture di stoccaggio e di lavorazione in un’ottica ecocompatibile.
In quest’ambito sono già operativi gli impianti fotovoltaici dei centri di Massa Fiscaglia e Voltana, totalmente integrati dal punto di vista architettonico.
Sono stati realizzati utilizzando più di 1.100 pannelli solari, per una superficie totale di oltre 1.600 mq, che consentirà un considerevole risparmio di combustibile fossile senza generare emissioni inquinanti.
Il ricorso a tale tecnologia nasce dall’esigenza di coniugare una maggior tutela ambientale con gli interventi di manutenzione straordinaria al patrimonio aziendale.
L’impianto di Massa Fiscaglia è realizzato su una struttura destinata allo stoccaggio dei cereali e ricopre una superficie totale di oltre 1.000 mq, composta da 792 pannelli in silicio policristallino per una potenza di 142,56 kWp.
L’impianto è in grado di produrre un’energia totale annua di circa 150.000 kWh, che garantirà al Centro di essere indipendente energeticamente per i 2/3 del proprio fabbisogno.
L’impianto di Voltana, realizzato sul tetto del Centro Lavorazioni Carni, è costituito da 348 pannelli di silicio policristallino, per una superficie totale di quasi 600 mq e una potenza di 74,28 kWp. L’energia totale annua si attesterà sugli 83.000 kWh.

venerdì 3 giugno 2011

Centro Lavorazione Carni Terremerse

I saperi, e i sapori, della tradizione artigianale si fondono con avanzate tecnologie di preparazione al Centro Lavorazione Carni di Terremerse. Il risultato: una gamma di prodotti capace di garantire al consumatore referenze di altissima qualità, attente alle nuove esigenze di gusto e ai più alti standard di salubrità.
Il Centro Lavorazione Carni - strutturato in un Salumificio per insaccati freschi, per insaccati stagionati , un Prosciuttificio e in una Macelleria per un totale di 120 addetti  – è specializzato nella lavorazione e stagionatura di carni suine. Nel 2011 ha ottenuto la certificazione per lavorare anche le carni del “vitellone bianco dell’Appennino centrale” e in particolare quelle della razza Chianina I.G.P.
Il Centro Lavorazione Carni di Terremerse prepara e confeziona carni ad etichetta (private label) d’importanti catene della GD e della GDO. Per una di esse, Coop, ha realizzato il progetto “Suino Leggero”: carni meno grasse e filiera corta e controllata. Al fianco di Coop il Centro Lavorazioni Carni sta anche sviluppando progetti per ampliare la gamma delle referenze con prodotti innovativi ad alto contenuto di valore aggiunto già pronti da cuocere (involtini, hamburger speziati, ecc…).

Il Centro Lavorazione Carni è in possesso della certificazione di processo ISO 9001 ed è in fase di certificazione BRC e IFS.