venerdì 19 dicembre 2014

Terremerse: un consolidato di 171 milioni di €


Anche quest’anno si chiude un’altra annata molto difficile per l’agricoltura. Quasi nessuna coltura si è salvata, vuoi per avversità climatiche (l’eccessiva piovosità, oltre a grandine e bombe d’acqua che hanno colpito le colline del faentino con particolare violenza), vuoi per l’andamento dei mercati. Da ultimo è subentrato anche l’embargo Russo.



Nonostante queste tante congiunture negative, per la Cooperativa Terremerse si prospetta un incremento complessivo di fatturato del bilancio consolidato - comprendente anche le società controllate Terre da Frutta, Semìa e Borgobuono - che raggiungerà i 171 milioni di €, con un aumento di 11 milioni rispetto al 2013 (pur in presenza della pesante flessione dei prezzi per ortofrutta, cereali e carni), corrispondente circa al 6,8 % di crescita, facendo così registrare un incremento di fatturato di ben  40 milioni di € negli ultimi quattro anni. Il prestito da soci, in costante aumento, raggiunge i 14 milioni di €. Il margine prevedibile, superiore al mezzo milione di €, ricavato dalle attività con clienti non soci che la Cooperativa gestisce nei vari settori delle carni, cereali e agroforniture, verrà destinato ad accantonamenti, che sommati a quelli già effettuati negli anni precedenti, andranno a raggiungere la ragguardevole somma di 2 milioni di €.



Il comparto ortofrutta realizza un importante recupero di volumi di conferimento (+90.000 quintali rispetto al 2013: +23%). La crescita dei volumi dovrà essere accompagnata da un ulteriore impegno di sostegno da parte della Cooperativa, in attesa di realizzare compiutamente il riposizionamento verso nuovi prodotti, intercettando imprese e territori in grado di generare redditi aggiuntivi, così da abbassare ancora i costi dei servizi per gli associati. Le produzioni classiche della Romagna, come le nettarine, hanno bisogno di essere integrate con importanti innovazioni di prodotto. Terremerse sosterrà, con risorse del Piano Operativo, nuovi investimenti per varietà di kiwi rosso e giallo, nuove varietà di mele come la Fujion, ecc. e opererà per dare massima diffusione alle innovazioni tecnologiche e agronomiche, quali reti avvolgenti, diradamento meccanico, ecc. finalizzate a realizzare economie di costo.



Il settore delle agroforniture (commercializzazione prodotti agronomici e zoomangimistici, macchine e attrezzature agricole, impiantistica, irrigazione e drenaggio) mette a segno un ulteriore incremento del fatturato dell’11%, conservando la propria marginalità e configurando la presenza di Terremerse nel settore come uno dei maggiori player di livello nazionale, pronto a compiere nuovi balzi in avanti, attraverso nuove e vantaggiose acquisizioni d’impresa, già allo studio per il budget dell’anno nuovo.



Nel settore carni prosegue con buone potenzialità e primi significativi successi la società controllata Borgobuono, per acquisire nuovi mercati in Italia e all’estero, mentre continua ancora la flessione delle vendite sui canali tradizionali.



Il settore dei cerealproteici mette a segno una raccolta di 143.500 tonnellate, uno dei migliori risultati di sempre, con una forte incidenza di cerealproteici primaverili, nonostante la produzione a regime dei biodigestori che sottrae alla parte alimentare quantitativi importanti. Il pessimo andamento dei mercati, vista l’abbondanza dei raccolti e delle scorte a livello mondiale, ha recuperato soltanto per il grano duro.


martedì 14 ottobre 2014

E’ uscito il n. 5-2014 della rivista Terremerse



E' uscito il numero 5-2014 (ottobre) della Rivista "Terremerse territori e mercati in rete". Come di consueto, sono molti e interessanti gli argomenti trattati. Di seguito il sommario.
La rivista è inoltre consultabile anche online da questo sito (previa registrazione) con la modalità “sfogliabile”, oppure da iPad (previa abilitazione da parte della Redazione).

Editoriale
Primo semestre 2014: incrementato il volume d’affari di Terremerse

Notizie dalla cooperativa
Le certificazioni del processo cereali
Fondi di sovvenzione: modifiche ai regolamenti
Consenergy2000: rinnovo contratto del gas naturale
Nuovo servizio online per i Soci di Terremerse 

Filiere
Albicocco: annata produttiva condizionata dal clima
Contratti di Valorizzazione per i cereali
Pempacorer: nuova piattaforma di gestione dati 

Focus
Lenns® erbicida per impianti frutticoli e di vite

Agrotecnica
Indicazioni fitosanitarie e agronomiche
Controllo delle infestanti
Conyza canadensis: infestante poco sensibile al glifosate
Fertilizzazione per ottobre e novembre
Frumento e orzo: varietà consigliate 

Macchine e attrezzature
Tecniche conservative: le scelte delle grandi aziende 

Giardini
Querce: alberi maestosi e imponenti 

Piccoli allevamenti
Igiene: aspetto determinante per l'allevamento 

Appunti digitali
Photo Editing con software gratuiti 

Cucina
Lonza di maiale in salsa di mandorle e Millefoglie

mercoledì 23 aprile 2014

Rinnovato il sito comacar.it


E’ già online il nuovo sito www.comacar.it. Profondamente rinnovato nella grafica e nei contenuti, il sito è intuitivo e di facile utilizzo. Oltre alla parte informativa sul Centro Lavorazione Carni e su Terremerse, sul punto vendita di Voltana e sulle numerose referenze disponibili (insaccati freschi e stagionati, prosciutti e tagli di carne fresca), il sito propone anche una sezione costantemente aggiornata dedicata alle promozioni settimanali della macelleria e una sezione con una galleria di gustose ricette.

mercoledì 9 aprile 2014

E’ nata Borgobuono - Salumai di Romagna


È stata costituita a Bagnacavallo Borgobuono - Salumai di Romagna S.r.l., società partecipata da Terremerse Soc. Coop. e Gruppo Montorsi S.r.l.
Borgobuono nasce dall’esigenza della Cooperativa Terremerse di separare le attività che non hanno contenuto mutualistico. Partendo da questo, è nata una riflessione che nel tempo ha messo a fuoco la necessità di costruire uno strumento adatto a posizionarsi sul mercato nazionale ed estero, con un profilo identitario riconoscibile al di fuori dei territori tradizionali d’insediamento di Terremerse, nota nel settore delle carni per i prodotti a marchio Comacar.

L’esperienza ventennale maturata con Comacar ha permesso di acquisire un risultato di grande apprezzamento da parte dei consumatori, anche se limitatamente al territorio regionale e dintorni. E’ stata così messa a frutto questa esperienza, dando vita a una società commerciale che si occuperà di acquisti di materie prime e della collocazione dei prodotti finali verso nuovi mercati.

«Volendoci proiettare verso nuove catene di Grande Distribuzione, a livello nazionale ed estero, avevamo bisogno in primo luogo di acquisire una nuova visibilità, attraverso il lancio di un brand riconoscibile e, in secondo luogo, di una flessibilità che ci permettesse di coniugare i tratti identitari di gusto e di riferimento della gastronomia regionale, che hanno fatto il successo di Comacar, con le esigenze specifiche di nuovi mercati vicini e lontani», sottolineano dai vertici di Terremerse.

Da questa esigenza è nata l’idea, condivisa con il partner Montorsi, della costituzione della nuova società Borgobuono - Salumai di Romagna, controllata da Terremerse. Borgobuono si occuperà pertanto degli acquisti dei materiali di consumo, delle materie prime e in particolare di carni fresche da destinare alla stagionatura nel prosciuttificio e alla trasformazione in carni fresche porzionate, alla salumeria fresca e stagionata. Affidando le lavorazioni a Terremerse e al personale dello stabilimento di Voltana, Borgobuono gestirà la commercializzazione, con l’obiettivo di realizzare nuove relazioni, con una forte proiezione sull’export.  «Vogliamo posizionarci su un segmento intermedio, di massima convenienza e attrattività nel rapporto qualità/prezzo. L’esperienza condotta in questi mesi con la Rete Romagna Coop Food (Contratto di Rete fra Terremerse, Cevico, Co.ind, Deco, Fruttagel e Molino Spadoni) ci ha fatto toccare con mano il fatto che il cliente estero vuole dai piatti della nostra cucina non solo i prodotti, ma anche un richiamo evocativo del valore della gastronomia italiana come sinonimo di eccellenza, capace di valorizzare anche i prodotti delle tradizioni regionali che s’ incontrano sui vari mercati di destinazione. La costituzione della società e l’adozione del marchio hanno inteso corrispondere a queste finalità; proseguiremo pertanto nell’esperienza con i nostri partner della Rete Romagna Coop Food, ma con l’ambizione di portare una nostra impronta originale, più spendibile sul piano commerciale».

Con la nascita di Borgobuono, si aggiunge un altro tassello a una costruzione che ha introdotto tante e tali novità nella struttura di Terremerse, da modificarne profondamente la fisionomia e l’assetto.
Concludono da Terremerse: «Ci siamo spostati da un profilo esclusivamente modellato sul ruolo cooperativistico di servizio ai soci in settori poveri di marginalità, ma caratterizzati da immobilizzazioni pesanti, verso un’architettura societaria all’interno della quale la Cooperativa Terremerse svolge la funzione di comando; le originarie funzioni di servizio ai soci sono state rimodellate ed efficientate a beneficio dei soci e della Cooperativa stessa e si accompagnano a Nuove Società controllate caratterizzate da un profilo competitivo e forte aggressività sui mercati».

mercoledì 26 marzo 2014

Romagna Coop Food: il punto sul progetto


A distanza di quasi un anno dall'avvio dell’importante progetto Romagna Coop Food - che oltre a Terremerse coinvolge altre cooperative della regione: Cevico, Deco industrie, Fruttagel, Co.ind., Molino Spadoni – facciamo il punto con Roberto Bianchi, Export Manager cui è stato affidato il ruolo strategico di seguire e sviluppare il progetto.
«Fin dalla sua nascita il progetto Romagna Coop Food - finalizzato alla promozione dei prodotti dell'enogastronomia romagnola sui mercati internazionali - era già molto chiaro e delineato, frutto di un lavoro di preparazione molto meticoloso partito per impulso dalla Lega delle Cooperative di Ravenna. Adesso, che siamo entrati da qualche mese in piena operatività, stiamo già raccogliendo delle indicazioni molto interessanti, dimostrando già durante questo suo breve percorso una maturità e una consapevolezza assolutamente non comuni. Tutte le aziende coinvolte e i loro collaboratori stanno dando il massimo affinché si possa realmente mettere al servizio di tutti quella cooperazione che ci permetterà di dialogare e trarre i benefici comuni».

«Pur avendo fin da subito dei punti chiari su cui lavorare – prosegue Bianchi - una volta iniziata la vera e propria attività abbiamo dovuto rivedere alcuni aspetti operativi e di priorità; questo è stato possibile grazie alla flessibilità di tutti i partner e una profonda intelligenza strategica basata sul dialogo. Dialogo che significa confronto, scambio d'informazioni e opportunità commerciali, strategie e operazioni congiunte, ottimizzazione dei flussi operativi e delle risorse finanziarie per investimenti comuni. Aspetti di primaria importanza nello scenario economico e di mercato attuale. Oggi, e già da qualche tempo, infatti, i mercati vivono fasi complicate. Sempre con maggiore frequenza si avverte la necessità da parte delle aziende di fare impresa e di svilupparsi; sempre più "pressante" è la necessità di fare export e di creare nuove opportunità commerciali fuori dai confini nazionali. La nostra Rete ha già una propria attività importante di esportazioni e ogni singola Azienda in questi anni ha cercato di valorizzarsi su più fronti. Quindi Romagna Coop Food non va interpretato come "urgenza" per trovare nuovi sbocchi, ma come un programma d'internazionalizzazione atto a consolidare e rendere le aziende protagoniste di prim'ordine del food & beverage made in Italy nel Mondo».

Quali sono i primi risultati conseguiti?
«Stiamo lavorando in più direzioni e questo ci permette di confrontarci quotidianamente con le più svariate situazioni. Un esempio fra i tanti è rappresentato dall'accordo formalizzato alla fine dello scorso anno con un'importantissima piattaforma logistica con sede a Dubai, che fa capo all'azienda Geap. Accordo la cui importanza è stata sottolineata anche da una fonte autorevole come Il Sole24Ore».

Sottolinea poi Bianchi: «Inoltre questa esperienza ci sta permettendo d'intraprendere trattative con molti Paesi e svariati potenziali partner un po’ in tutto il Mondo. Oltre alla ricerca di organizzazioni commerciali per la distribuzione e vendita dei prodotti della Rete, è nostra intenzione sviluppare un'organizzazione internazionale di vendita diretta, con nostri collaboratori residenti nei vari Paesi. Questo è un progetto molto ambizioso e riteniamo che nel medio-lungo termine sia quello che ci potrà fornire i migliori risultati. Stiamo già individuando alcuni professionisti da inserire per Germania-Austria-Svizzera, Grecia, Estonia, Emirati Arabi Uniti, Polonia (con un nostro ufficio di rappresentanza che lavora a un progetto dedicato sul Paese). Non vanno poi dimenticati i validi collaboratori che già alcune Aziende aderenti a Romagna Coop Food hanno sui vari territori».

«Ritornando al discorso degli operatori commerciali – conclude Roberto Bianchi - abbiamo trattative aperte in Francia, Inghilterra, Germania, Svizzera, Slovacchia, Malta, Grecia, Cipro, Sud Africa, Cina, Sud Corea, Australia, Cuba e, ultimi in ordine di tempo, Stati Uniti con un contatto molto interessante».

mercoledì 26 febbraio 2014

Prodotti Comacar per le spiagge ravennati


Sabato 1 marzo Terremerse parteciperà all’evento organizzato dalla “Cooperativa spiagge Ravenna” al Pala De Andrè. L’iniziativa, rivolta ai settori bar, ristoranti, alberghi e stabilimenti balneari, ha l’obiettivo di far conoscere e assaggiare i prodotti a marchio Comacar ai tanti operatori che sono attesi all’evento. La “Cooperativa spiagge Ravenna” raggruppa infatti oltre 200 stabilimenti balneari della riviera ravennate, da Casalborsetti a Lido di Savio.

mercoledì 12 febbraio 2014

E’ uscito il n. 1-2014 della rivista Terremerse con ricetta e promozioni sulle carni


E' uscito il numero 1-2014 (febbraio) della Rivista "Terremerse territori e mercati in rete". Come di consueto, sono molti e interessanti gli argomenti trattati. Di seguito il sommario.

La rivista è inoltre consultabile anche online da questo sito (previa registrazione) con la modalità “sfogliabile”, oppure da iPad (previa abilitazione da parte della Redazione).

Editoriale
Esercizio 2013 Terremerse: riduzione del debito e crescita del fatturato

Notizie dalla cooperativa
Terremerse sosterrà Colli Romagnoli per il ricorso al Consiglio di Stato
Romagna Coop Food: il punto sul progetto
Positiva la revisione annuale di Legacoop
Rinnovato il sito di Comacar
Variazione dei tassi d'interesse sul prestito sociale
Gas metano: risparmiare con l'acquisto di gruppo

Agrotecnica
Indicazioni fitosanitarie e agronomiche
Controllo delle Infestanti
Lolium: attenzione sui cereali vernini ed erba medica
Le concimazioni di estensive e orticole industriali

Focus
Lascar® Ampliato l’impiego su susino, ciliegio, olivo e vite

Macchine e attrezzature
Spandiconcime Vicon serie RO a doppio disco

Giardini
Il leccio: specie dal grande valore ornamentale

Piccoli allevamenti
occidiosi: pericolosa per gli allevamenti domestici

Appunti digitali
Backup Mail con Mailstore Home

Cucina
Pancia di pecora, cicoria e composto d’uovo

lunedì 3 febbraio 2014

Esercizio 2013 Terremerse: riduzione del debito e crescita del fatturato


L'esercizio 2013 di Terremerse, volto all’insegna dell’impegno per il miglioramento dei fondamentali della cooperativa per determinare così le condizioni per uno scatto in avanti dal punto di vista delle potenzialità e della qualità dello sviluppo, si chiude con alcuni risultati molto importanti.
«Il risultato economico chiuderà con un leggero utile – evidenzia Gilberto Minguzzi, Amministratore Delegato di Terremerse – ma soprattutto voglio sottolineare lo straordinario risultato finanziario determinato dalla riduzione del debito a soli 30 milioni di Euro, contro i 42 dell'esercizio precedente, in un anno che ha visto crescere ancora il nostro fatturato».
«Il debito finanziario citato – precisa l’AD - comprende 13 milioni di prestito da soci, in aumento di 1.6 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente, quindi ottenendo un duplice risultato: l’aumento della fiducia accordataci dai soci e la diminuzione del debito finanziario nei confronti delle banche».
Nel 2013 la Cooperativa ha saputo mettere in atto alcune azioni strutturali di governo del proprio capitale circolante, adottando una politica selettiva nell'affidamento dei clienti e nel recupero dei crediti. Ciò ha portato al contenimento delle potenzialità di espansione quantitativa del fatturato, ma ha dato ottimi risultati dal punto di vista della riscossione dei crediti, in un’annata non certo facile da questo punto di vista.
Inoltre, sono state fatte alcune operazioni strutturali per quanto riguarda la provvista finanziaria. Fra queste va citata la cartolarizzazione di un volume significativo di crediti che sono stati liquidati pro-soluto, contribuendo in maniera determinante a fare raggiungere a Terremerse  gli importanti risultati citati. Risultati che rendono ora possibile materializzare una politica di ulteriore irrobustimento delle risorse proprie dell'azienda, per sostenere uno slancio rinnovato nella crescita e nella qualificazione.
Il rafforzamento del capitale proprio della cooperativa verrà perseguito attraverso il rilancio della capacità di accumulazione dell’azienda, combinato con la ricerca del concorso sia d’istituti finanziari del movimento cooperativo, sia di strumenti finanziari di promozione dello sviluppo di carattere pubblico.
La crisi economica e finanziaria che tuttora stringe l'economia del paese in una morsa durissima, ha anche come effetto quello di creare sul mercato, per quelle realtà come Terremerse che hanno potuto attraversare la crisi irrobustendosi, straordinarie opportunità di acquisizioni di aziende e di attività in difficoltà, ma dotate di un proprio avviamento commerciale. È questa una componente del profilo aggressivo che intendiamo dare alla nostra azione strategica nel corso del triennio che verrà.
Conclude l’Amministratore Delegato Minguzzi: «In modo particolare i settori di attività su cui punteremo per determinare nuove opportunità di crescita continueranno a essere quello delle agroforniture, per il quale si sono determinate ottime opportunità conseguenti all’accordo commerciale con Apofruit e altre se ne determineranno per le acquisizioni che continueremo a perseguire. C’è poi il settore della lavorazione delle carni, sia destinate al mercato nazionale sia estero, valutando anche l'opportunità di adottare nuove architetture societarie per raggiungere i migliori risultati di mercato e di reddito per la Cooperativa e per i suoi soci. Nel settore cerealicolo intendiamo proseguire con la politica di alleanze che abbiamo costituito in questi anni che ci ha consentito di raggiungere un posizionamento di mercato invidiabile. Nel settore ortofrutticolo porteremo a segno la conclusione del progetto di ristrutturazione interno che abbiamo definito nel corso del 2013 e che ci porterà grandi vantaggi competitivi. Contestualmente avvieremo a concreta realizzazione le nuove opportunità di innovazione e d’integrazione con i mercati in Italia e all'estero che ci derivano dall'accordo di partnership commerciale con Apofruit».